Arizona Tribune - Borsa: Europa contrastata, bene Wall Street, Milano +0,15%

Borsa: Europa contrastata, bene Wall Street, Milano +0,15%
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Spread stabile a 132 punti. Rally di Philips, banche in calo

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Borse europee contrastate nel finale, con gli indici Usa in rialzo. Quasi fermo a 14,5 punti sotto la parità l'indice manifatturiero della Fed di Dallas, mentre prosegue la stagione delle trimestrali e mercoledì 1/o maggio la Fed decide sui tassi. Milano e Londra guadagnano lo 0,15%, Parigi e Francoforte perdono altrettanto mentre Madrid lascia sul campo lo 0,4%. In rialzo meno delle stime l'inflazione tedesca (+2,2% su base annua e +0,5% su base mensile), alla vigilia del dato dell'Eurozona. Attesi domani anche il Pil della Germania, dell'Italia e dell'Eurozona. Si stabilizza a 132 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 7,7 punti al 3,83% e quello tedesco di 5,6 punti al 2,51%. Si indebolisce il dollaro a 0,93 euro e 0,79 sterline, in calo sia il greggio (Wti -1,36% a 82,7 dollari al barile), sia il gas naturale (-3,34% a 27,92 euro al MWh) che l'oro (-0,3% a 2.334 ,32 dollari l'oncia). Sui listini prosegue la corsa solitaria di Philips (+30,72%), che pagherà una multa di 1,1 miliardi di dollari (1,03 miliardi di euro) negli Usa per il malfunzionamento di respiratori per il sonno ritirati dal mercato, ossia molto meno rispetto alle attese degli analisti. Accelera Ariston (+1,1%), dopo la nazionalizzazione temporanea annunciata in Russia per le attività locali del gruppo insieme a quelle di Bosch, che però non è quotata. In rialzo le utility A2a (+4,6%), Rwe (+2,9%), Engie (+1,21%) ed Enel (+0,98%). Deboli i bancari Commerzbank (-2,27%), NatWest (-1,37%), Unicredit (-1,1%) e Banco Bpm (-0,93%). Più caute Intesa (-0,31%) ed Mps (-0,13%), brillante Bps (+2,1%). Pesano i produttori di semiconduttori Aixtron (-4,34%), Asm (-3,75%) ed Stm (-1,14%), positivi invece gli automobilistici Volvo (+5,46%), Renault (+1,77%), Stellantis (+0,78%) e Mercedes (+0,65%) a differenza di Ferrari (-0,43%).

N.Mitchell--AT