Arizona Tribune - De Felice (Intesa), sostenibilità e Ia tra banche-imprese

De Felice (Intesa), sostenibilità e Ia tra banche-imprese
De Felice (Intesa), sostenibilità e Ia tra banche-imprese

De Felice (Intesa), sostenibilità e Ia tra banche-imprese

Il capo economista al Festival dell'economia di Torino

Dimensione del testo:

La sostenibilità e l'uso dell'intelligenza artificiale possono essere strumenti per un rapporto sempre più collaborativo tra banche e imprese. A sostenerlo è stato Gregorio De Felice, capo economista di Intesa Sanpaolo, nel suo intervento all'evento "Conoscenze asimmetriche: che cosa sa la banca e che cosa sa il cliente" al Festival dell'Economia di Torino. "In generale - ha sostenuto, distinguendo tra asimmetrie informative, il cui vantaggio è dell'impresa, e formative, dov'è della banca - sicuramente ci sono asimmetrie informative nel rapporto banca - imprese. Non sempre pendono a favore della banca o di altri nuovi operatori. Tali asimmetrie non vanno demonizzate, piuttosto valorizzate in ottica relazionale e in maniera costruttiva, per favorire un proficuo rapporto che è di partnership e non di contrapposizione". "Intesa Sanpaolo - ha sottolineato - punta su un modello collaborativo, che si basa sulla condivisione delle informazioni tra banca e imprese e ad alzare il valore della relazione per soddisfare i bisogni finanziari della clientela. I modelli di rating sono nati nel 2008". "Oggi l'intelligenza artificiale, attraverso le tecniche di machine learning - ha proseguito - può fare la differenza, ma come strumento accessorio, nell'analisi di una vasta mole di informazioni. Il controllo finale, la relazione con i clienti e la scelta sull'erogare i finanziamenti richiedono sempre la valutazione e l'intervento umani". "La sostenibilità - ha concluso - è il nuovo grande campo di gioco in cui dev'essere rinnovato e amplificato un modello di condivisione delle informazioni tra banche e imprese. Oggi il sistema bancario è impegnato ad assegnare il profilo di sostenibilità delle imprese. Nuovamente, siamo in un caso di asimmetria informativa, a favore delle imprese. Sulla sostenibilità si apre un percorso analogo a quello vissuto con Basilea, ovvero la necessità di rinnovare una collaborazione, un'apertura e una condivisione delle informazioni".

G.P.Martin--AT