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Eni, accordo a Tunisi per l'espansione del campo di El Borma
Parte del programma per sostenere produzione di petrolio e gas
Un accordo volto a finanziare la perforazione di un pozzo petrolifero e di un pozzo di sviluppo nel campo di El Borma nel 2025 è stato firmato a Tunisi tra Eni Tunisia, il governo tunisino e la società italo-tunisina per lo sviluppo petrolifero (Sitep). Lo si legge in una nota del ministro dell'Industria, delle Miniere e dell'Energia di Tunisi nella quale si precisa che l'accordo è stato firmato dalla ministra dell'Industria, delle Miniere e dell'Energia, Fatma Thabet Chiboub, dal Managing Director di Eni Tunisia, Alberto Maliardi, e dall'amministratore delegato di Sitep, Hazem Yahyaoui. Durante la cerimonia di firma di questo accordo di finanziamento, il cui importo non è stato specificato, la ministra Chiboub ha indicato che questa intesa fa parte di un programma "ambizioso" che prevede la perforazione di un totale di nove nuovi pozzi nel periodo 2025/2030. Il programma ha l'obiettivo di sostenere la produzione di petrolio e gas e ridurre il deficit energetico. Il comitato tecnico congiunto composto da rappresentanti del ministero delle Finanze, della Direzione generale dei combustibili e di Sitep ha adottato un programma di sviluppo per il 2025, con un costo stimato di 19 milioni di dollari. Eni opera in Tunisia nelle attività di esplorazione e produzione di idrocarburi dai primi anni '60, con la scoperta del campo giant ad olio di El Borma, tuttora in attività. El Borma è uno dei più antichi giacimenti petroliferi sfruttati in Tunisia e ricopre ancora una posizione particolarmente importante nel sostegno della produzione nazionale tunisina di idrocarburi.
R.Lee--AT