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Confartigianato, con dazi Trump a rischio 33mila occupati
'-11 miliardi di export, Lombardia la regione più esposta'
"Con i dazi Usa sono a rischio 33mila addetti nella filiera delle imprese manifatturiere impegnate nelle attività di export negli Stati Uniti. In particolare, le micro e piccole aziende, che esportano negli Usa prodotti per un valore di 17,9 miliardi, rischiano la perdita di 13mila occupati". E' la stima di Confartigianato sul possibile impatto sulla nostra occupazione della politica commerciale del presidente Trump. Confartigianato calcola che "le nuove tariffe Usa potrebbero far calare di oltre 11 miliardi le nostre esportazioni verso gli Stati Uniti che oggi valgono 64,8 miliardi di euro". La Confederazione ha anche "stilato una classifica delle regioni e delle province più esposte agli effetti dei dazi decisi dall'amministrazione Usa. Al primo posto per la maggiore quota delle nostre esportazioni negli Usa vi è la Lombardia con 13.510 milioni di euro (20,5% del totale nazionale), seguita da Emilia-Romagna con 10.754 milioni (16,3%), Toscana con 10.251 milioni (15,6%), Veneto con 7.174 milioni (10,9%), Piemonte con 5.189 milioni (7,9%) e Lazio con 3.344 milioni (5,1%). Per quanto riguarda le provincie, al primo posto per export negli Stati Uniti nel 2024 si colloca Milano con 6,1 miliardi di euro, seguita da Firenze (5,7 miliardi), Modena (3,1 miliardi), Torino (2,7 miliardi), Bologna (2,6 miliardi) e Vicenza (2,2 miliardi)". "La politica dei dazi non paga per nessuno. Le sfide commerciali si vincono garantendo la libera circolazione delle merci", sottolinea il presidente di Confartigianato Marco Granelli.
A.Taylor--AT