- Australian Open: Paula Badosa batte Coco Gauff, è in semifinale
- Lo yuan cede terreno sul dollaro con Trump, a 7,2747
- Borsa: Hong Kong positiva, apre a +0,41%
- Borsa: Shanghai apre a +0,38%, Shenzhen a +0,53%
- Il leader dei Proud Boys Tarrio graziato da Trump
- Trump firma l'ordine per l'uscita degli Usa da Oms
- Trump, con Obama conversazioni 'pazze' al funerale di Carter
- Trump, senza un accordo Putin distrugge la Russia
- Trump, parlerò molto presto con Putin
- Trump firma l'ordine esecutivo per salvare TikTok
- Trump firma ordine esecutivo per mettere fine allo ius soli
- Trump, valuto dazi del 25% su Messico e Canada
- Trump firma la grazia ai rivoltosi del 6 gennaio
- Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,71%)
- Saab afferma di avere smantellato il venezuelano Tren de Aragua
- Trump firma l'uscita Usa dall'accordo di Parigi sul clima
- Colombia, Petro dichiara lo stato di emergenza nel Catatumbo
- Trump è arrivato alla Casa Bianca da presidente
- Trump revoca target di Biden sulla vendita di veicoli elettrici
- Trump firma sette ordini esecutivi alla Capital One Arena
- Senato conferma la nomina di Marco Rubio a segretario di Stato
- Trump, 'firmerò la grazia per gli ostaggi del 6 gennaio'
- Meloni è ripartita da Washington
- Colombia, Laura Sarabia è la nuova ministra degli Esteri
- Trump fra i sostenitori, ovazione alla Capital One Arena
- Il 'saluto romano' di Musk, polemiche sui social
- Serie A: Como-Udinese 4-1
- La Nigeria accolta come nono Paese partner dei Brics
- Landini, 'ora 5 sì ai referendum, avanti contro l'autonomia'
- Domani e mercoledì informativa di Salvini sui treni
- Generali: cda approva la pre-intesa su Natixis
- Il mistero delle antiche pietre del Sole legato a un'eruzione
- Meloni, buon lavoro a Trump, rafforziamo la collaborazione
- Gasperini, Sturm Graz decisivo per qualificazione
- Zaia, Consulta chiarisce ogni dubbio su percorso dell'autonomia
- Bergamasco, Scalera e Rubini all'Attorstudio
- Consulta, ammissibili gli altri cinque referendum
- Autonomia, per la Consulta inammissibile il referendum
- Vela: SailGp; Red Bull Italy team brilla in 2/a tappa Auckland
- Scattate le più nitide foto di un buco nero in azione
- Borsa: Milano fiacca con l'Europa positiva, scivola il dollaro
- Goggia, ora affronto le gare sempre con la gioia di esserci
- Trump, 'pianteremo la nostra bandiera su Marte'
- Trump, 'ci riprenderemo il Canale di Panama'
- Nel giorno della Memoria Milano omaggia due figure del jazz
- Juve: Motta, non è il momento di pensare al Napoli
- Trump annuncia, 'annullerò il mandato sulle auto green'
- Trump ritira gli Usa dall'accordo di Parigi sul clima
- Trump, 'deporterò milioni e milioni di migranti illegali'
- Trump annuncia, 'imporremo dazi sui Paesi esteri'
Gb: formalmente incriminate presunte spie a servizio Cina
I due arrestati l'anno scorso. Uno era ricercatore a Westminster
Sono state formalmente incriminate dalla polizia britannica le due persone, due uomini di 29 e 32 anni, arrestate lo scorso anno nel Regno Unito poiché sospettate di spionaggio a favore della Cina. Lo ha reso noto oggi Scotland Yard. Uno dei due lavorava come ricercatore al Parlamento di Westminster. I capi d'imputazione riguardano presunte violazioni dell'Official Secrets Act, legge sulla tutela dei documenti riservati. Entrambi gli imputati si sono dichiarati a suo tempo innocenti, mentre anche Pechino ha contestato le accuse. I nomi dei due sospetti, coperti finora da segreto istruttorio, sono stati identificati come quelli del 29enne Christopher Cash e del 32enne Christopher Berry, come confermato dagli inquirenti del Crown Prosecution Service (Cps). Entrambi compariranno venerdì di fronte a un giudice della Westminster Magistrates Court per un'udienza preliminare. Cash e Berry sono accusati di aver raccolto, diffuso o condiviso documenti e informazioni descritte come riservate "destinate a essere utilizzate da un nemico", a quanto si legge nell'atto d'incriminazione stilato da Scotland Yard. Atto reso noto senza dettagli, ma nel quale il riferimento alla Cina - non esplicitamente citata - richiama la dicitura di "nemico", neppure di attore ostile. Nick Price, capo della divisione antiterrorismo del Cps, ha spiegato che le autorità inquirenti hanno "autorizzato la polizia a formalizzare l'incriminazione dei due uomini in relazione a capi d'imputazione di spionaggio" sulla base degli indizi da essa presentati. Sui contenuti dell'indagine, tuttora in corso, resta in vigore al momento il più stretto riserbo, anche su Internet, ha avvertito Price, sottolineando la necessità di garantire fra l'altro il rispetto dei diritti di difesa dei due. "Nessuno - ha detto - deve rendere note, commentare o condividere online informazioni che possano recare in qualsiasi modo pregiudizio al loro diritto a un processo giusto".
D.Johnson--AT