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I venezuelani di Argentina protestano in Plaza de Mayo
Chiedono la libertà dei prigionieri politici
Un gruppo di migranti venezuelani residenti in Argentina ha manifestato nella centralissima Plaza de Mayo a Buenos Aires per chiedere "il rilascio dei quasi 2.000 prigionieri politici in Venezuela" e "la fine del terrorismo di stato". Con manifesti e foto con i volti e i nomi di alcuni dei dissidenti detenuti nel loro paese, hanno marciato gridando 'Dittatori mai più!'. "In Venezuela c'è una tirannia criminale che perseguita chi la pensa diversamente, che rapisce, che tortura e che uccide. Una dittatura che commette crimini contro l'umanità, come hanno fatto Videla o Pinochet, e di fronte a ciò non possono esserci doppi standard", ha detto oggi al quotidiano Clarín Elisa Trotta, segretaria generale del Foro Argentino per la Difesa della Democrazia. Charbel Najm, vicepresidente dell'Alleanza delle ONG per il Venezuela, anche lui in Plaza de Mayo, ha spiegato che "dal 2014 il governo di Maduro ha detenuto più di 18.000 persone arbitrariamente uccidendone quasi 400 nelle proteste di piazza". Tra i manifestanti anche Olga González, il cui marito venne assassinato da agenti di polizia durante le proteste antigovernative in Venezuela del 2017 e Mariela Estanga, sorella del giovane Jhonnathan Rodriguez, arrestato dopo le ultime presidenziali. "Chiedo che mio fratello venga rilasciato, è un giovane pescatore detenuto senza alcun ordine del tribunale ed è innocente", ha denunciato al sito venezuelano Monitoreamos.
F.Wilson--AT