Arizona Tribune - Al via 'Cardiologie aperte', attenzione a prevenzione di genere

Al via 'Cardiologie aperte', attenzione a prevenzione di genere

Al via 'Cardiologie aperte', attenzione a prevenzione di genere

Cardiologi Anmco disponibili gratuitamente dal 10 al 16 febbraio

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Un numero verde gratuito per rispondere a domande sui problemi legati alle malattie del cuore, e attività gratuite in presenza come screening cardiologici o eventi di formazione su tematiche quali fibrillazione atriale, cardioncologia, scompenso cardiaco, prevenzione dei fattori di rischio modificabili, ma anche cardiologia di genere in quanto nelle donne, spesso, la sintomatologia viene sottovalutata. Questi gli elementi principali dell'iniziativa nazionale di prevenzione 'Cardiologie aperte 2025' lanciata da Fondazione per il Tuo cuore dei cardiologi Anmco in occasione di San Valentino, giunta alla sua 19° edizione e in programma dal 10 al 16 febbraio. Durante la settimana sarà attivo il numero verde 800 052233 da lunedì 10 a venerdì 14 dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16, per porre domande a cui risponderanno 600 cardiologi Anmco delle strutture aderenti con 1300 ore di consulenza gratuita, mentre in alcune cardiologie si eseguiranno gli screening e la formazione. Sul sito della Fondazione saranno pubblicati il calendario e le iniziative in presenza, e la campagna sarà attiva sui social con l'hashtag #cardiologieaperte2025. "Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di ricovero ospedaliero e di mortalità, ed è necessario portare avanti campagne per aumentare la consapevolezza dei cittadini sulla prevenzione e promuovere la salute del cuore", afferma Domenico Gabrielli, presidente della Fondazione e direttore Cardiologia al San Camillo di Roma. "Anche quest'anno desideriamo puntare l'attenzione sulla prevenzione di genere: spesso le donne trascurano la loro salute e tendono a ritardare l'accesso alle cure cardiovascolari, anche a causa della sintomatologia che frequentemente si differenzia da quella maschile e viene sottovalutata". Nella donna, spiega, tali malattie "sono più tardive e compaiono tipicamente dopo la menopausa", ma con il cambiamento dello stile di vita è in aumento "in fase più precoce, con un impatto rilevante soprattutto in termini di prognosi sfavorevole e quindi di mortalità". Maggiormente determinanti fattori di rischio come il diabete, "che anche in forme non conclamate può provocare in maniera più aggressiva lesioni e disturbi a livello vascolare sulle arterie", ma anche l'ipertensione, "che può danneggiare gli organi in maniera più invasiva rispetto al sesso maschile". Anche per quanto riguarda il fumo "le donne fumatrici corrono più pericoli rispetto agli uomini".

T.Wright--AT