Arizona Tribune - Schillaci, 3mila nuovi macchinari sanitari entro 2026 con Pnrr

Schillaci, 3mila nuovi macchinari sanitari entro 2026 con Pnrr

Schillaci, 3mila nuovi macchinari sanitari entro 2026 con Pnrr

'Il 78% già in uso. In Italia 70 milioni esami imaging l'anno'

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"L'investimento previsto dal Pnrr per il rinnovamento delle attrezzature ospedaliere ad alto contenuto tecnologico porterà, entro il 2026, a supporto del Ssn oltre 3mila nuovi macchinari e ad oggi circa il 78% delle nuove apparecchiature acquistate con i fondi del Pnrr è già collaudato, ovvero in uso al cittadino". Lo ha affermato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo al convegno 'Sostenibilità in radiologia: ricerca, innovazione e sostenibilita', promosso dalla Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm). Il ministro ha quindi sottolineato che "stiamo lavorando per raggiungere una maggiore efficacia diagnostica e, insieme, una migliore efficienza energetica, dotando le nostre strutture di impianti più performanti anche da un punto di vista energetico". Secondo gli ultimi dati dell'Agenas, le grandi apparecchiature sanitarie in Italia rilevate sono 8.228; il 51% risulta in strutture pubbliche, il 44% in strutture private accreditate e il 6% in strutture private non accreditate. Il 34% delle grandi apparecchiature ha un'età minore o uguale a 5 anni, il 29% tra 5 e 10 anni, il 37% più di 10 anni. "Se pensiamo che in Italia, ogni anno, vengono eseguite 70 milioni di procedure di imaging, è evidente la rilevanza che riveste nella medicina moderna il medico radiologo, protagonista nella maggioranza dei processi diagnostici e terapeutici e nei processi di prevenzione secondaria dei tumori", ha aggiunto Schillaci. Inoltre, le apparecchiature di nuova generazione "rendono possibile fare radiografie all'avanguardia, eseguendo esami accurati e minimizzando i rischi dovuti all'esposizione alle radiazioni", tuttavia "l'innovazione - ha concluso il ministro - può essere la leva per un reale salto di qualità dei servizi sanitari solo a condizione che questa sia disponibile a tutti, rispettando i principi di equità e universalità sui cui si fonda il nostro Ssn, ed è questo il presupposto che deve guidare anche l'adozione dell'intelligenza artificiale in radiologia, che oggi sta aprendo scenari un tempo impensabili nella diagnosi precoce e nel supporto alle decisioni cliniche".

Th.Gonzalez--AT