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Nba: Boston dà una lezione a Golden State
Per i Warriors peggior ko casalingo dal 1985, rimonta Pelicans
I Boston Celtics, campioni in carica, hanno battuto a San Francisco i Golden State Warriors 125-85, peggiore sconfitta casalinga dei Warriors in 40 anni. Jayson Tatum ha segnato 22 punti, aggiungendo nove rimbalzi e sette assist, prima di restare fuori per tutto il quarto quarto. Per ritrovare un ko casalingo peggiore di Golden State bisogna risalire al 1985, quando persero 149-104 contro Dallas. Kristaps Porzingis ha aggiunto 18 punti e Jaylen Brown 17 per Boston, che ha sfruttato appieno l'assenza di Draymond Green, infortunato al polpaccio sinistro, nelle fila dei Warriors. Stephen Curry (18 punti) e Moses Moody (13 dalla panchina) hanno provato a tenere a galla Golden State, ma invano. Donovan Mitchell ha guidato i Cavaliers segnando 33 punti e dominando ampiamente i Phoenix Suns, 118-92. La squadra migliore del campionato, ben davanti a Boston a Est, Cleveland ha un record di 36 vittorie e solo sei sconfitte, meglio dei Thunder (35-7), primi a Ovest. Kevin Durant ha segnato 23 punti e catturato sette rimbalzi per i Suns, ma Phoenix resta bloccata al 10/o posto, in lotta con Golden State (11/a) per la qualificazione ai play-in alla fine della stagione. A New Orleans, i Pelicans hanno realizzato la più grande rimonta nella storia della franchigia, annullando uno svantaggio di 25 punti e vincendo 123-119 ai supplementari contro gli Utah Jazz. Penultimi nella classifica a Ovest davanti ai Jazz, i Pelicans hanno ottenuto la quarta vittoria consecutiva, grazie in particolare ai 45 punti di CJ McCollum.
K.Hill--AT