
-
Pechino avverte: 'L'indipendenza di Taiwan significa guerra'
-
Israele torna ad attaccare in Libano, raid su Beirut
-
OpenAi raccoglie 40 miliardi di investimenti
-
Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,70%)
-
Trump, 'Putin farà la sua parte nei negoziati sull' Ucraina'
-
Unicef, almeno 322 bambini uccisi a Gaza in 10 giorni
-
Georgieva, i dazi minano la fiucia di consumatori e investitori
-
Lazio: Baroni 'oggi buttati dei punti, squadra resti centrata'
-
Torino: Vanoli 'qui con umiltà, pari meritato contro Lazio'
-
Iran, se attaccati saremo costretti a produrre l'atomica
-
'La povertà in Argentina è scesa al 38,1% nel 2024'
-
Darmanin denuncia 'minacce inaccettabili' contro i magistrati
-
Rubio vola a Bruxelles dal 2 al 4 aprile
-
Serie A: Lazio-Torino 1-1
-
Soldati di leva in aumento in Russia, 160.000 entro luglio
-
Pentagono, stessi test fisici per uomini e donne che combattono
-
Wall Street chiude contrastata, Dj +1%, Nasdaq -0,14%
-
Dal Mit lo schema di indennizzi per le concessioni demaniali
-
Fitto-Dombrovskis, 'sul Pnrr rispettare la scadenza del 2026'
-
Il petrolio chiude in forte rialzo a New York a 71,48 dollari
-
Universitaria uccisa, fermato il presunto assassino
-
Serie A: Verona-Parma 0-0
-
Netanyahu, 'i miei collaboratori arrestati sono in ostaggio'
-
Wall Street contrastata, Dj +0,61%, Nasdaq -0,83%
-
Marine Le Pen denuncia, 'una sentenza politica'
-
Premier: le condizioni di Haaland preoccupano il Manchester City
-
Ventiduenne accoltellata e uccisa in strada a Messina
-
Stop a correzione Irpef nel dl Pa, emendamento inammissibile
-
Inl, +126% ispezioni su salute e sicurezza lavoro nel 2024
-
La Serie A 2025/26 comincia il 23 agosto, chiuderà il 24 maggio
-
Confindustria: "Più ottimismo, imprese trattengono i lavoratori"
-
I Kraftwerk tornano in Italia per due date in estate
-
Il prezzo del gas chiude in calo a 40,67 euro
-
Borsa: Milano maglia nera in Europa, pesano i dazi Usa
-
Lo spread tra Btp e Bund chiude poco mosso a 113 punti
-
Wall Street recupera, Dj +0,31%, Nasdaq -1,21%
-
Le Borse europee bruciano 245 miliardi con i dazi di Trump
-
Starmer, ci aspettiamo di essere colpiti dai dazi Usa
-
Premier Bayrou, 'colpito dal verdetto su Le Pen'
-
Trump sfida i giudici e deporta altri immigrati in Salvador
-
Musk, condanna Le Pen è un abuso del sistema legale
-
Fiorentina: Commisso, in pochi sono come Kean
-
Pinguini Tattici Nucleari e Max Pezzali per prima volta insieme
-
Cronenberg, 'neppure questo film mi ha salvato dal dolore'
-
Il Genoa vince la Viareggio Cup, Fiorentina battuta 1-0
-
I dazi Usa fanno paura, le Borse europee chiude in calo
-
Sangiovanni, a Roma il 2 aprile per incontrare i fan
-
Valditara e 500 studenti al concerto di Uto Ughi ad Assisi
-
Borsa: Milano chiude in calo dell'1,77%, timori per i dazi
-
Calenda a Schlein, stiamo dove ci hanno messo gli elettori

Nel traffico le auto somigliano ai batteri in cerca di cibo
Lo indica un nuovo modello matematico che spiega gli ingorghi
Le auto come i batteri: sembrano essere due mondi lontanissimi, ma un nuovo modello matematico mostra che hanno molte più cose in comune di quanto pensiamo. I meccanismi che innescano traffico e ingorghi sulle strade somigliano, infatti, a quelli che provocano assembramenti di batteri che si muovono verso una fonte di cibo: i fattori determinanti sembrano essere in particolare l'elevata densità di elementi, che siano automobili o microrganismi, e la scarsa reattività di alcuni guidatori. Ad evidenziarlo è lo studio del Cnrs, Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica francese, pubblicato sul Journal of Statistical Mechanics Theory and Experiment. Effettuando simulazioni con valori diversi di alcuni parametri, come densità e velocità, Alexandre Solon ed Eric Bertin sono riusciti a capire quali situazioni permettono al traffico di scorrere regolarmente e quali, invece, lo congestionano, mettendo in luce anche le diverse tipologie di ingorghi: grandi e centralizzati, oppure più piccoli e distribuiti lungo il percorso. "Il modello è unidimensionale - dice Solon - perché gli elementi possono muoversi solo in una direzione, come su una strada a senso unico formata da un'unica corsia". Si tratta quindi, ovviamente, di una situazione semplificata, ma non così diversa da ciò che accade su molte strade dove ci si ritrova bloccati nel traffico delle ore di punta. Tra i fattori che contribuiscono al traffico, c'è al primo posto l'eccessiva concentrazione di veicoli, che riduce lo spazio tra un'automobile e l'altra e aumenta la probabilità di interazione e quindi di rallentamento. Un'altra condizione sono le frequenti entrate e uscite dal flusso: l'ingresso di veicoli dalle rampe di accesso o i tentativi di cambiare corsia aumentano il rischio di ingorghi. Infine, contribuisce anche il comportamento degli automobilisti: se reagiscono in ritardo alle variazioni di velocità dei veicoli che li precedono, creano un effetto a cascata che può portare alla formazione di lunghe code.
M.O.Allen--AT