- Ranieri 'torno a casa madre, non ho tempo per sbagliare'
- Pubblicato il bando per l'Energy Release
- Progettata una superficie che interagisce con la luce
- Morta per intervento al naso: studio senza autorizzazione
- Serie B, ecco pallone simbolo lotta contro violenza sulle donne
- Nella P.a retribuzioni di 1.000 euro sotto la media Ue
- Il sangue diventa inchiostro per stampare organi 3D su misura
- Gwen Stefani, 'Bouquet è il mio disco più nudo'
- Cortina Express, a Natale in montagna con De Sica e Lillo
- Fanny e Felix, lezione-concerto sui fratelli Mendelssohn
- Gas in lieve calo, ma conferma quota 46 euro al Ttf di Amsterdam
- Confindustria, a fine anno l'economia in 'ripartenza debole'
- Calcio: Atalanta; Scalvini torna in campo a Parma dopo la sosta
- 'Hegseth finì in indagine su presunta aggressione sessuale'
- Hamas, 'pronti al cessate il fuoco, Trump pressi Israele'
- India: zoo di Guhawati annuncia la nascita di un rinoceronte
- Ex Ilva: nave Gemma scaricherà 300mila tonnellate materia prima
- Gianni Morandi, L'Attrazione è il nuovo singolo firmato da Jova
- Borsa: Milano resiste (+0,2%), bene Generali, Mediobanca e Iveco
- Corteo studenti a Torino, tensioni con forze dell'ordine
- Istat, in aumento incidenti stradali con vittime e feriti
- Governatore Valencia, 'ho fatto errori, mi scuso'
- Cop29, il Piano Mattei nel Baku Hub per la pace e il clima
- MotoGp: Barcellona, Martin 5o e Bagnaia 7o nelle libere
- Costantini (Cna), modernizzare legge quadro su artigianato
- Trovata ambra in Antartide, c'erano foreste nel Cretaceo
- Istat, a settembre export +1,3% sul mese, -2,2% sull'anno
- Bosch pronta a cedere le attività italiane di Edim, 160 esuberi
- Gentiloni, Italia e Germania più esposte a ipotesi dazi Usa
- Nations League: gli Usa di Pochettino vincono ancora, Jamaica ko
- Schlein, il governo ha fallito sull'Autonomia ora si fermino
- Cure palliative pediatriche, hospice attivi solo in 9 regioni
- Urso, auspico in manovra incentivi casa sul modello Olivetti
- Dimessa,ricoverata,trasferita d'urgenza,muore a 18 mesi
- Assosistema, 'verificare efficacia mascherine negli ospedali'
- La violinista Simone Lamsma al Teatro Comunale di Modena
- Ritratto d'artista, Genova ricorda Massimiliano Damerini
- Dalla fisica teorica alle sfide globali,l'Ictp celebra i 60 anni
- Cop29, oggi la giornata su energia e sicurezza
- Maratona Roma: 60mila runner e indotto da 75 mln nel 2025
- Arrivato a Beirut Larijani, consigliere di Khamenei
- Cassese, Comitato Lep avanti fino al 31 dicembre
- Libano, almeno 9 gli attacchi aerei su Beirut oggi
- Trump, 'Russia e Ucraina la devono smettere, lavorerò duramente'
- Crolla edificio a Beirut dopo attacco nella periferia sud
- L'Istat conferma, l'inflazione ad ottobre sale a +0,9%
- Libano,8 membri della Protezione civili uccisi in raid Israele
- 'Trump ha approvato proposta cessate il fuoco in Libano'
- L'Ue lima stime crescita Italia, +0,7% in 2024, +1% in 2025
- Cresce il morbillo nel mondo, 10,3 milioni di casi nel 2023
Carne coltivata, nel mondo 159 startup ma meno investimenti
Il punto degli esperti all'Università di Roma Tre
Sono più di 150 le startup nel mondo che si occupano di carne coltivata, ma gli investimenti sono in calo da tre anni a questa parte e solo nel 2023 si sono ridotti del 78%. A dirlo è Stefano Lattanzi, amministratore delegato di Bruno Cell, la prima startup italiana interamente focalizzata sulla carne colturale, in occasione di un seminario all'Università Roma Tre. "Il settore ha visto un boom degli investimenti dal 2019 al 2021, con un importante aumento del numero di startup: oggi si contano circa 159 soggetti in tutto il mondo", afferma Lattanzi. "Il 35% di queste startup ambisce ad arrivare al prodotto finito, l'hamburger per intenderci; il 22% si occupa dei mezzi di coltura per le cellule, il 17% dei bioreattori, il 14% degli scaffold", ovvero le impalcature 3D che servono a organizzare le cellule, "mentre il restante 12% si occupa di linee cellulari". Sebbene molte aziende abbiano annunciato progressi clamorosi, sottolinea Lattanzi, "ci troviamo ancora in una fase di ricerca". L'ostacolo principale allo sviluppo del settore è rappresentato dai costi molto elevati dei fattori di crescita necessari alla coltivazione delle cellule, "che sebbene vengano usati in quantità infinitesimali, rappresentano quasi il 90% del costo totale. Rimangono poi molte sfide tecnologiche da affrontare", ammonisce il Ceo di Bruno Cell. "Bisogna essere cauti, anche perché abbiamo visto diverse aziende in difficoltà, che non hanno rispettato gli annunci fatti o che hanno chiuso i battenti".
F.Wilson--AT