- Arrivato a Beirut Larijani, consigliere di Khamenei
- Cassese, Comitato Lep avanti fino al 31 dicembre
- Libano, almeno 9 gli attacchi aerei su Beirut oggi
- Trump, 'Russia e Ucraina la devono smettere, lavorerò duramente'
- Crolla edificio a Beirut dopo attacco nella periferia sud
- L'Istat conferma, l'inflazione ad ottobre sale a +0,9%
- Libano,8 membri della Protezione civili uccisi in raid Israele
- 'Trump ha approvato proposta cessate il fuoco in Libano'
- L'Ue lima stime crescita Italia, +0,7% in 2024, +1% in 2025
- Cresce il morbillo nel mondo, 10,3 milioni di casi nel 2023
- Bankitalia,a settembre debito stabile a quasi 3mila miliardi
- Ok Ue a farmaco anti-Alzheimer, il primo a rallentare malattia
- Evo, il modello di intelligenza artificiale che legge il Dna
- Dalla salute all'ambiente, arriva la rivoluzione degli olobionti
- Borsa: Milano poco mossa, corre Generali, realizzi su Mps
- Calcio: Falcao diventa miglior marcatore colombiano di sempre
- Nba: Utah fa sprofondare i Dallas Mavs di Doncic
- Mondiali 2026: Argentina ko in Paraguay, Venezuela ferma Brasile
- Borsa: Europa debole in apertura, Parigi -0,62%, Londra -0,43%
- Borsa: Milano apre in calo, -0,28%
- Borsa: Asia contrastata e future in rosso dopo Powell su tassi
- Borsa: Shanghai chiude a -1,45%, Shenzhen a -2,41%
- Euro in lieve recupero a 1,0563. Tiene la sterlina dopo dati Pil
- Lo spread tra Btp e Bund tedeschi apre in rialzo a 121,6 punti
- Prezzo dell'oro in lieve calo a 2561 dollari
- Il gas si assesta sui 46 euro in apertura al Ttf di Amsterdam
- Prezzo del petrolio ancora debole a 67,84 dollari
- Pil Regno Unito cala a sorpresa dello 0,1% a settembre
- Generali, l'utile operativo sale a 5,4 miliardi in 9 mesi
- Nuovi attacchi in periferia Beirut dopo ordine evacuazione
- Xi Jinping inaugura con Boluarte il maggiore porto del Perù
- Giappone: Pil luglio-settembre +0,2%, annualizzato +0,9%
- Con nomina Rfk crollate azioni dei produttori di vaccini
- Italia-Usa: evento Issnaf, assegnati i premi ai ricercatori
- Trump nomina ex capo della Sec procuratore a Manhattan
- 21enne ucciso con un colpo di pistola alla testa nel Reggino
- Zelensky, lavoriamo ad un Piano di resilienza in 10 punti
- Cile, condannato il medico torturatore degli 007 di Pinochet
- Buongiorno, difficile marcare Lukaku ma tutti hanno dato un mano
- Nyt, incontro Musk-ambasciatore Iran a Onu
- Tonali, 'è bello segnare ma ancora di più questo gruppo'
- Atp Finals: Medvedev 'Sinner vincerà ancora per tanti anni'
- Nations League: Spalletti, 'squadra tosta, sono stati dei leoni'
- Corea Nord, Kim ordina di produrre in massa droni suicidi
- Nations League: 1-0 al Belgio, Italia ai quarti
- Trump nomina Rfk ministro della salute
- Calderoli, 'rispettiamo la Consulta e valuteremo correttivi'
- Donna trovata morta nel Tarantino, ipotesi omicidio
- Scontri tra tifosi in tribuna durante la partita Francia-Israele
- Media, Trump ha offerto a Rfk il ministero della salute
Gli ecosistemi delle Alpi a rischio per la riduzione della neve
Molti arbusti rischiano di sparire
La vegetazione alpina, in particolare gli arbusti, sono a rischio a causa dei cambiamenti climatici, che progressivamente stanno riducendo la neve su tutte le Alpi. Una delle minacce è il suolo sempre più povero di nutrienti per l'alterazione degli equilibri invisibili tra le piante e i microrganismi. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Global Change Biology, guidato dal gruppo dell'Università britannica di Manchester guidato da Arthur Broadbent. Le catene montuose sono tra gli ambienti che si stanno riscaldando più rapidamente e in cui si sta assistendo a una rapida trasformazione degli ecosistemi, in particolare con lo spostamento verso l'alto della vegetazione, che necessita di temperature basse. "Le montagne più alte - ha detto Broadbent - sono come canarini nelle miniere", ossia sono le spie più sensibili per verificare quel che presto sarà visibile anche in altri luoghi. Lo studio, condotto in collaborazione fra l'Università austriaca di IInnsbruck e il Centro Helmotz tedesco, ha analizzato come la copertura nevosa stia rapidamente modificando le invisibili relazioni stagionali tra le piante e i microrganismi del terreno, due gruppi che sono ciclicamente in competizione per i nutrienti presenti nel suolo. In modo ciclico, dopo lo scioglimento della neve le piante iniziano a crescere e compere con i microrganismi del suolo per i nutrienti spostando così l'immagazzinamento di molti composti organici dal suolo alle piante ma poi, con l'arrivo del freddo, molte piante muoiono e i nutrienti vengono di nuovo restituiti al terreno. A regolare queste fasi è anche il manto nevoso, la cui copertura consente ai microrganismi di agire come se fossero protetti da una coperta e allo stesso tempo protegge le radici delle piante. Ma le nevi si stanno rapidamente riducendo, tanto che si stima una perdita fino al 90% entro la fine del secolo, e lo scioglimento potrà essere anticipare fino a 10 settimane. Una trasformazione che potrebbe alterare profondamente il delicato equilibrio attuale, fino a decimare gli arbusti alpini.
A.Clark--AT