Arizona Tribune - Dalle rose alle melanzane, ecco i geni che producono le spine

Dalle rose alle melanzane, ecco i geni che producono le spine
Dalle rose alle melanzane, ecco i geni che producono le spine

Dalle rose alle melanzane, ecco i geni che producono le spine

Presenti in circa 20 specie non imparentate

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Individuata un'antica famiglia di geni responsabile della produzione delle spine in una ventina di specie vegetali che non sono evolutivamente imparentate fra loro, dalle classiche rose fino ad alcune varietà di riso e melanzane. La scoperta, che potrà aiutare a sviluppare nuove piante prive di spine, è pubblicata su Science da un gruppo di ricerca guidato dal Cold Spring Harbor Laboratory negli Stati Uniti. Le spine si sono evolute in maniera indipendente in molte specie di piante nel corso degli ultimi 400 milioni di anni: alcune servono ad allontanare gli erbivori, altre trattengono l'acqua, altre ancora aiutano l'ancoraggio al substrato, ma pur avendo funzioni diverse presentano tutte una morfologia simile. L'idea di indagare la loro origine genetica ed evolutiva è venuta al biologo James Satterlee durante una visita all'orto dove il suo professore coltivava pomodori, patate e melanzane. Vedendo le spine di queste solanacee, il ricercatore ha pensato di condurre un'analisi filogenetica su vasta scala e, in collaborazione con un gruppo di ricerca spagnolo, è riuscito a risalire a una famiglia di geni, denominata Log, che è responsabile della produzione dell'ormone citochinina. Lo studio ha rivelato che alcune mutazioni di questi geni determinano la scomparsa delle spine nelle melanzane. Per scoprire se questa stessa famiglia di geni Log fosse coinvolta nella formazione delle spine anche in altre specie vegetali, Satterlee ha organizzato un network di ricerca internazionale con una serie di collaboratori che gli hanno consentito di condurre studi sulle piante del giardino botanico di New York, sull'uva passa del deserto australiana e su alcune rose francesi. In totale, le spine sono risultate associate ai geni Log in una ventina di specie vegetali. Oltre a essere utile per progettare piante senza spine, questa scoperta aiuterà anche a comprendere l'evoluzione convergente che ha portato specie diverse a sviluppare tratti simili in modo del tutto indipendente.

H.Romero--AT