- Evo, il modello di intelligenza artificiale che legge il Dna
- Dalla salute all'ambiente, arriva la rivoluzione degli olobionti
- Borsa: Milano poco mossa, corre Generali, realizzi su Mps
- Calcio: Falcao diventa miglior marcatore colombiano di sempre
- Nba: Utah fa sprofondare i Dallas Mavs di Doncic
- Mondiali 2026: Argentina ko in Paraguay, Venezuela ferma Brasile
- Borsa: Europa debole in apertura, Parigi -0,62%, Londra -0,43%
- Borsa: Milano apre in calo, -0,28%
- Borsa: Asia contrastata e future in rosso dopo Powell su tassi
- Borsa: Shanghai chiude a -1,45%, Shenzhen a -2,41%
- Euro in lieve recupero a 1,0563. Tiene la sterlina dopo dati Pil
- Lo spread tra Btp e Bund tedeschi apre in rialzo a 121,6 punti
- Prezzo dell'oro in lieve calo a 2561 dollari
- Il gas si assesta sui 46 euro in apertura al Ttf di Amsterdam
- Prezzo del petrolio ancora debole a 67,84 dollari
- Pil Regno Unito cala a sorpresa dello 0,1% a settembre
- Generali, l'utile operativo sale a 5,4 miliardi in 9 mesi
- Nuovi attacchi in periferia Beirut dopo ordine evacuazione
- Xi Jinping inaugura con Boluarte il maggiore porto del Perù
- Giappone: Pil luglio-settembre +0,2%, annualizzato +0,9%
- Con nomina Rfk crollate azioni dei produttori di vaccini
- Italia-Usa: evento Issnaf, assegnati i premi ai ricercatori
- Trump nomina ex capo della Sec procuratore a Manhattan
- 21enne ucciso con un colpo di pistola alla testa nel Reggino
- Zelensky, lavoriamo ad un Piano di resilienza in 10 punti
- Cile, condannato il medico torturatore degli 007 di Pinochet
- Buongiorno, difficile marcare Lukaku ma tutti hanno dato un mano
- Nyt, incontro Musk-ambasciatore Iran a Onu
- Tonali, 'è bello segnare ma ancora di più questo gruppo'
- Atp Finals: Medvedev 'Sinner vincerà ancora per tanti anni'
- Nations League: Spalletti, 'squadra tosta, sono stati dei leoni'
- Corea Nord, Kim ordina di produrre in massa droni suicidi
- Nations League: 1-0 al Belgio, Italia ai quarti
- Trump nomina Rfk ministro della salute
- Calderoli, 'rispettiamo la Consulta e valuteremo correttivi'
- Donna trovata morta nel Tarantino, ipotesi omicidio
- Scontri tra tifosi in tribuna durante la partita Francia-Israele
- Media, Trump ha offerto a Rfk il ministero della salute
- Atp Finals: Sinner batte Medvedev, è primo nel girone
- Calcio: Lega A attende Coni per ricorso su statuto Figc
- Calcio: Lazio; stop per Dia, ha contratto la malaria
- Unifil, sconosciuti hanno sparato 30 colpi contro base in Libano
- Usa, 'vogliamo da Iran cambio di atteggiamento su nucleare'
- Usa, 'infondate le accuse Onu contro Israele di genocidio'
- Trump, non inviterò Jamie Dimon nel mio governo
- Il plancton potrebbe non sopravvivere al riscaldamento globale
- Meloni,rispetto i ruoli ma su immigrazione andrò avanti
- Conte, la Consulta frena l'Autonomia, l'Italia è una
- Consulta: Todde, 'fondate le ragioni del ricorso della Sardegna'
- Consulta, non modificare le aliquote tributi erariali
Col cambiamento climatico più morti per il fumo degli incendi
L'impatto sulla salute evidente anche in Europa
Nell'arco di 50 anni il cambiamento climatico ha aumentato di quasi dieci volte la percentuale di decessi legati al fumo degli incendi boschivi: si è passati dall'1,2% degli anni Sessanta al 12,8% dei primi anni Duemila, ovvero da 669 a oltre 12.500 morti in eccesso all'anno direttamente imputabili al riscaldamento globale. E il fenomeno riguarda anche l'Europa e la regione del Mediterraneo. Lo dimostra lo studio pubblicato su Nature Climate Change da un gruppo di ricerca internazionale guidato da Chae Yeon Park del National Institute for Environmental Studies di Tsukuba, in Giappone. L'articolo è accompagnato da un altro studio in cui si rileva un aumento del 15,8% delle aree bruciate a livello globale dal 2003 al 2019 a causa del cambiamento climatico, con un'intensificazione degli incendi soprattutto in Australia, Sud America, nella regione occidentale del Nord America e in Siberia. Questo trend compensa in parte la riduzione delle aree bruciate dovuta ai cambiamenti nell'uso del suolo e all'aumento della densità della popolazione. Alla luce di questi dati, lo studio guidato da Chae Yeon Park ha voluto indagare come il cambiamento climatico sia collegato a un aumento globale dei decessi dovuti al fumo e al particolato fine prodotti dagli incendi. I ricercatori hanno messo a confronto tre modelli per studiare i cambiamenti nelle emissioni degli incendi a livello globale tra il 1960 e il 2019. Dai risultati è emerso che negli anni Sessanta i decessi correlati all'inquinamento atmosferico causato dagli incendi erano oltre 46.000 all'anno, di cui 669 attribuibili al cambiamento climatico. Nel primo decennio degli anni Duemila, invece, i decessi correlati al fumo degli incendi sono arrivati a oltre 98.000 l'anno, di cui oltre 12.500 dovuti al cambiamento climatico. Gli incendi attribuibili al riscaldamento globale sono aumentati soprattutto vicino a foreste tropicali e praterie, foreste temperate nel Nord America, foreste mediterranee in Europa e foreste boreali. L'impatto sulla mortalità è risultato più evidente in Sud America, nell'emisfero settentrionale dell'Africa, in Europa e vicino alle foreste boreali dell'Asia.
P.A.Mendoza--AT