Arizona Tribune - Combustibili green grazie a fiori di rame e foglie artificiali

Combustibili green grazie a fiori di rame e foglie artificiali
Combustibili green grazie a fiori di rame e foglie artificiali

Combustibili green grazie a fiori di rame e foglie artificiali

Generano anche sostanze chiave per plastiche,farmaci e cosmetici

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Nano-fiori di rame sbocciano su foglie artificiali alimentate dall'energia solare, grazie alla nuova tecnica che consente di ottenere combustibili green a partire solamente da anidride carbonica, acqua e glicerolo: il risultato è nato dalla collaborazione fra l'Università della California a Berkeley e l'Università di Cambridge nel Regno Unito, che hanno messo a punto un dispositivo circa 200 volte più efficiente rispetto a quelli finora ottenuti. Il sistema, decritto sulla rivista Nature Catalysis, oltre agli idrocarburi consente di generare, in maniera pulita e sostenibile, anche sostanze chiave per la produzione di plastiche, farmaci, cosmetici e molti composti chimici, compiendo un ulteriore passo avanti verso un'economia a zero emissioni di carbonio. I ricercatori guidati da Virgil Andrei, di Berkeley e Cambridge, e Inwhan Roh, di Berkeley, sono partiti da una foglia artificiale in grado di assorbire la luce, realizzata con un materiale ad alta efficienza usato per le celle solari, la perovskite. A questa hanno accoppiato un minuscolo catalizzatore in rame che converte la CO2 in molecole utili e che, a differenza di altri dispositivi simili, permette di ottenere anche idrocarburi con struttura chimica più complessa. Infine, per migliorare ulteriormente l'efficienza, gli autori dello studio hanno implementato anche dei nano-elettrodi in silicio che sfruttano il glicerolo come fonte aggiuntiva di energia. "Il glicerolo è generalmente considerato uno scarto - dice Andrei - ma in questo caso svolge un ruolo cruciale nel migliorare la velocità di reazione". Nonostante il notevole miglioramento, l'efficienza complessiva del sistema rimane bassa, ma i ricercatori affermano che ulteriori modifiche nella progettazione consentiranno di superare questo problema, aprendo le porte a una produzione chimica sostenibile.

W.Stewart--AT