Arizona Tribune - Farmindustria, si incentivi la formazione in discipline Stem

Farmindustria, si incentivi la formazione in discipline Stem
Farmindustria, si incentivi la formazione in discipline Stem

Farmindustria, si incentivi la formazione in discipline Stem

Cattani: "Divario domanda/offerta competenze costa 1,8 miliardi"

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"Quasi 1,8 miliardi secondo l'ultimo rapporto Excelsior Unioncamere. È questo il costo complessivo per l'intero comparto delle Life Sciences del mismatch tra i profili ricercati dalle imprese e quelli presenti sul mercato del lavoro. Occorre agire subito su formazione, competenze e collaborazioni di sistema pubblico-privato. In particolare, incentivando lo studio di discipline Stem". Così Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, in occasione della Settimana Italiana delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche in corso e in vista della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza, che si celebra l'11 febbraio. "Un'indagine del Sistema Confindustria sulle difficoltà riscontrate dalle aziende ha rilevato che l'88% delle industrie fatica a trovare competenze tecniche, il 32% le soft skills, il 20% competenze manageriali, il 20% competenze manuali", continua Cattani, che sottolinea come a ciò si aggiunga "una piramide demografica in rapida evoluzione, con la costante diminuzione delle nascite e le inevitabili ricadute sul mercato del lavoro. Già oggi abbiamo circa 110mila studenti in meno ogni anno sui banchi di scuola". Per il presidente di Farmindustria si tratta di "scenari allarmanti", cui l'organizzazione risponde con progetti ad hoc per studenti di istituti tecnici, licei e università: "Il Campus Its Pharma Academy, per sviluppare competenze specifiche, rappresenta il fiore all'occhiello, con 250 giovani formati negli ultimi 5 anni e un placement del 100%", afferma, ricordando "il modello di partnership insieme al ministero dell'Università e della ricerca sviluppato nel Protocollo del luglio scorso". Non è un caso, spiega, "se la percentuale di diplomati e laureati raggiunge il 90% nelle nostre aziende, con una crescita negli ultimi 5 anni degli occupati under 35 del 22% e delle donne del 14%. Donne che rappresentano il 45% del totale degli addetti e il 53% nella R&S". Ma avverte: "Le sperimentazioni cliniche avviate oggi in Cina rappresentano il 28% del totale mondiale, rispetto al 3% di dieci anni fa. L'Ue deve recuperare il terreno perduto seguendo la via indicata dai Rapporti Draghi e Letta e delineata nella Bussola per la competitività, e non rimanere alla finestra a guardare".

A.O.Scott--AT