Arizona Tribune - Giovine Orchestra Genovese, una stagione del segno di Bach

Giovine Orchestra Genovese, una stagione del segno di Bach
Giovine Orchestra Genovese, una stagione del segno di Bach

Giovine Orchestra Genovese, una stagione del segno di Bach

Tra gli interpreti Maslev, Schiff, Sokolov e Lucchesini

Dimensione del testo:

Ventiquattro concerti da ottobre a maggio: questi i numeri della nuova stagione della Giovine Orchestra Genovese, presentata dal presidente Nicola Costa e dal direttore artistico Pietro Borgonovo. Il cartellone 2024/2025 guarda alla storia della musica ad ampio raggio, da Palestrina alla contemporaneità e ospita come di consueto grandi nomi del concertismo internazionale. "A Johann Sebastian Bach è rivolta un'attenzione particolare - ha spiegato Borgonovo -. Prosegue con due concerti il ciclo integrale di Sonate e Partite per violino e Suite per violoncello solo eseguite da Mario Brunello con il violoncello tradizionale e il violoncello piccolo (4 novembre e 17 febbraio). L'Ensemble Zefiro diretto da Alfredo Bernardini propone le quattro Suite per orchestra, raramente eseguite dal vivo in un'unica occasione (9 dicembre)". Due gli appuntamenti da non perdere per quanto riguarda il periodo storico precedente Bach: il 21 ottobre "La Risonanza" diretta da Fabio Bonizzoni interpreterà il "Combattimento di Tancredi e Clorinda" di Monteverdi, mentre il 20 gennaio "The Tallis Scholars" celebrerà Palestrina nel quinto centenario della nascita. L'inaugurazione il 14 ottobre è stata affidata al Quartetto di Cremona con un menù novecentesco che comprende Webern, Bartok e Janacek. Da segnalare, il 17 marzo lo spettacolo che coinvolgerà l'attrice Sonia Bergamasco come interprete con il pianista Emanuele Arciuli di "Enoch Arden", un melologo in due parti di Richard Strauss. Lungo l'elenco dei pianisti di richiamo: Dmitri Maslev (11 novembre), András Schiff (2 dicembre), Grigory Sokolov (16 dicembre), Andrea Lucchesini (13 gennaio), Lera Auerbach nel duplice ruolo di solista e direttore d'orchestra sul podio della Stuttgart Philharmonic Orchestra (27 gennaio, in programma il Concerto K 466 di Mozart e la "Patetica" di Cajkovskij), Arkadij Volodos (3 febbraio, una serata tutta schubertiana), la diciottenne Alexandra Dovgan (28 aprile con un programma decisamente impegnativo dalla Sonata op. 110 di Beethoven, al "Preludio Corale e Fuga" di Franck alla Sonata n.2 di Prokof'ev) e il Duo Biondi Brunialti (26 maggio). Fra gli altri ospiti si citano il Quartetto Sine Nomine (18 novembre) e il violinista Leonidas Kavakos (Premio Paganini 1988) in duo con Enrico Pace (5 maggio).

Ch.Campbell--AT