- BJ King Cup, in semifinale sarà Italia-Polonia
- Nba, Tatum dà la vittoria a Boston sulla sirena
- In Israele 3 arresti per lancio bengala su villa Netanyahu
- Kiev, 'blackout a Kiev e in 3 regioni dopo i raid russi'
- Hamas, 'almeno 20 i morti nei raid israeliani su Gaza'
- Il Papa, 'nel tempo delle migrazioni stiamo diventando disumani'
- Il Papa, 'indagare se a Gaza è in atto un genocidio'
- Zelensky, lanciati contro di noi 120 missili e 90 droni
- Precipita un ascensore a Palermo, cinque feriti
- Primo incontro Wong-Xi al vertice Apec di Lima
- Regionali: dalle ore 7 seggi aperti in Emilia Romagna e Umbria
- 'Hegseth pagò la sua accusatrice ma nega l'aggressione'
- ++ 'Trump determinato,vuole Gaetz ministro Giustizia al 100%' ++
- Biden a Xi, 'la competizione non viri verso un conflitto'
- Nations League: 7 reti della Germania alla Bosnia Erzegovina
- Xi, Cina pronta a lavorare con nuova amministrazione Usa
- Trump nomina Wright segretario per l'Energia
- Atp Finals: Ruud travolto, Sinner in finale con Fritz
- Due razzi cadono nel cortile della casa di Netanyahu a Cesarea
- Iran, 'limitate possibilità di diplomazia nucleare ci sono'
- Trump torna al Madison Square Garden da vincitore
- Idf, 'raffica di razzi su Haifa, colpita una sinagoga'
- Tournee in Usa, Berliner tornano al Kennedy dopo 21 anni
- Alba Rohrwacher a Los Angeles per la corsa all'Oscar di Maria
- Autori a Giuli, 'Amelio sia presidente del Centro Sperimentale'
- Zelensky, 'alleanza Pyongyang-Mosca porta a destabilizzazione'
- Calcio: Deschamps, 'Francia è viva e io ho sempre energia'
- Cop29, all'Italia il premio satirico 'Fossile del Giorno'
- Musk per Lutnick al Tesoro, 'con lui il vero cambiamento'
- Genitori irrompono a scuola e aggrediscono docente, 'vattene'
- ++ Media, 10 palestinesi uccisi in raid su ex scuola a Gaza ++
- Von der Leyen, 'il G7 è al fianco della coraggiosa Ucraina'
- Abascal di Vox eletto presidente dei Patrioti all'Eurocamera
- G20, Lula incontra il segretario generale dell'Onu Guterres
- Zelensky, grazie G7 e Meloni per sostegno unitario a Kiev
- Atp Finals: sorpresa Fritz, batte Zverev e vola in finale
- Tennis: BJ King Cup; 2-1 al Giappone, Italia in semifinale
- Al 49/o Laceno d'Oro Film Festival omaggio a Valerio Mastandrea
- Liberati i 4 ostaggi nel ristorante a Parigi, fermato l'autore
- Prime proteste a Rio contro il G20, 'fuori gli imperialisti'
- Oltre 50 coppie pronte a ricorsi su Gpa reato universale
- Calcio: Udinese tra i 7 club invitati da Eca a Cop29 di Baku
- Calcio: Spalletti, con la Francia intenzione di cambiare poco
- Calcio: Lukaku lascia la nazionale e torna a Napoli in anticipo
- MotoGp: Martin sereno, 'il Mondiale? Chiudo tutto domani'
- Calcio: Spalletti, chi nostro Sinner? Maldini ha eleganza
- MotoGp: ultimo Gp decide Mondiale, Bagnaia a -19 da Martin
- N.League: Spalletti, ko con Svizzera unica gara sbagliata
- Bagnaia vince sprint Barcellona, Mondiale si decide domani
- Tennis: BJ King Cup: vittoria Paolini, Giappone-Italia 1-1
Vent'anni senza Manfredi, artista che parlava sottovoce
L'attore simbolo della romanità universale morì il 4 giugno 2004
C'erano una volta i quattro colonnelli della commedia all'italiana, i nostri moschettieri della risata: il mattatore Gassman, lo straripante Sordi, il ruspante Tognazzi e il più discreto Manfredi, cui si aggiungeva spesso, coi modi di un moderno Aramis, Marcello Mastroianni. Saturnino, in arte Nino, Manfredi è stato l'ultimo a lasciare la scena, il 4 giugno del 2004, ma vent'anni dopo possiamo misurare quanto il suo stile, la sua professionalità, il suo talento creativo siano stati fondamentali per almeno quattro generazioni di cinema italiano, con modi sempre diversi dal teatro (dove si impose fin dal 1947) al cinema e alla televisione (lasciati nel 2003), passando per il teatro di rivista, la radio, la commedia musicale e la canzone, la regia, la pubblicità. La prima parola che viene in mente per definirlo è "versatilità": sapeva fare tutto, Nino Manfredi e forse proprio questa duttilità rende difficile una sua collocazione definitiva. Era caratterista e primo attore, umorista e cantante (a modo suo), uomo del polo e raffinato intellettuale. Per definire questa, più segreta, immagine del suo talento, bastano le regie di "L'avventura di un soldato", folgorante episodio senza parole di "L'amore difficile" del 1962, l'autobiografico "Per grazia ricevuta" del 1971, il crepuscolare "Nudo di donna" del 1981. Una sortita ogni dieci anni, quasi a ricordare a tutti che non era soltanto un buon esecutore, ma un autore con la lettera maiuscola. Non a caso, alla fine della carriera, affidò sempre più spesso la cinepresa al figlio Luca, riservandosi partecipazioni sornione a copioni su cui aveva messo, sempre con discrezione, le mani in prima persona. Vincitore di moltissimi premi nazionali e del Premio a Cannes per il miglior esordio con "Per grazia ricevuta", Nino Manfredi resta legato comunque soprattutto a quella romanità universale, cinica in apparenza, appassionata in segreto, che Luigi Magni seppe disegnargli addosso per quasi tutta una carriera che li vide gemelli: autore l'uno e interprete l'altro di una Città Eterna che conserva la memoria del tempo.
Ch.Campbell--AT