Arizona Tribune - Milano dà il benvenuto fra gli applausi al maestro Tjeknavorian

Milano dà il benvenuto fra gli applausi al maestro Tjeknavorian
Milano dà il benvenuto fra gli applausi al maestro Tjeknavorian

Milano dà il benvenuto fra gli applausi al maestro Tjeknavorian

Alla Scala al via la stagione dell'orchestra Sinfonica che guida

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Milano ha dato il benvenuto, un benvenuto caloroso, a Emmanuel Tjeknavorian, il ventinovenne alla sua prima stagione come direttore musicale dell'orchestra 'Sinfonica di Milano'. Lo ha fatto con applausi calorosi alla fine (ma invero anche durante) il tradizionale concerto alla Scala con cui l'orchestra milanese inaugura la sua stagione, che poi continuerà all'auditorium di largo Mahler. C'è da dire che in questo appuntamento il direttore - che ha deciso di privilegiare la carriera sul podio al posto di quella che lo ha visto fra i più ricercati violinisti a livello internazionale - non si è risparmiato. Non si è risparmiato nel gesto, estremamente espressivo, né nella scelta del programma con brani che per lui sono legati a un ricordo speciale (i primi in assoluto che ha diretto a inizio carriera), ma che richiedono una carica emotiva e una tecnica non scontate da parte dei musicisti. La breve ouverture Festiva di Sostakovic è stata un saluto gioioso al pubblico, prima della Sinfonia numero 2, scritta da Beethoven all'insorgere della sordità, con la sua energia e un finale all'epoca definito per la sua 'rumorosa' novità "bizzarro" dai critici. Per terminare il viaggio concertistico, Tjeknavorian ha scelto la Quarta sinfonia di Cajkovskij, opera fortemente e drammaticamente autobiografica, in cui la partecipazione emotiva dell'orchestra e del 'suo' direttore sono trasparite. A tifare per lui, che inizia una nuova avventura, in sala anche alcuni dei pilastri della storia dell'orchestra Sinfonica come il direttore onorario Riccardo Chailly, l'ex direttore artistico Ruben Jais e il presidente emerito Gianni Cervetti. Il prossimo appuntamento della Sinfonica con Tjeknavorian sarà a novembre con un programma dedicato a Schubert, Schumann e Mendelssohn e di nuovo a fine dicembre con la Nona di Beethoven che dirigerà anche nel consueto concerto di Capodanno e poi di nuovo, sempre con la Sinfonica, il 2 gennaio a Lucerna per i City Lights Concerts.

O.Ortiz--AT