- ++ Regionali E-R, affluenza definitiva alle 23 al 35,76% ++
- N.League: Deschamps, ottimo risultato e primo posto meritato
- Regionali, in Umbria ha votato il 37,79 per cento
- Atp Finals: dopo trionfo Sinner in tv da Fazio 'grazie a tifosi'
- Regionali: seggi chiusi alle 23, riaprono domani alle 7
- Nations League: Spalletti, ko non deve toglierci certezze
- Nations League: Italia-Francia 1-3, Bleus primi nel girone
- Tennis: doping; Sinner 'ho trascorso tante notti insonni'
- G20, Lula e von der Leyen discutono dell'accordo Ue-Mercosur
- G20, Xi Jinping 'è tempo che Brasile e Cina navighino insieme'
- Meloni, Sinner scrive ancora la storia del tennis italiano
- Atp Finals in Italia, Binaghi 'diventeranno ancora più grandi'
- Atp Finals: Fritz 'Jannik ha giocato un tennis incredibile'
- Relazione Asl, 'Margaret non fu subito rianimata'
- Tennis, le Atp Finals restano in Italia fino al 2030
- Gioia Sinner, 'è un momento speciale per me'
- Fritz battuto, Sinner è il re delle Atp Finals
- Nyt, 'Biden autorizza Kiev a uso missili lungo raggio in Russia'
- Macron, 'Putin non vuole la pace e non è pronto a negoziarla'
- Media, oggi a Gaza almeno 111 morti
- Idf, colpiti in 36 ore oltre 200 obiettivi in ;;Libano
- Ucraina annuncia restrizioni energetiche dopo i raid russi
- Hamas,'72 morti in raid israeliano su palazzo a nord Gaza'
- Von der Leyen, al fianco di Kiev fino a quando servirà
- La Roma con Aci e Toyota per promuovere stile di guida sicuro
- Meloni a Rio de Janeiro per il G20, bilaterale con Lula
- MotoGp: martedì è già 2025, a Barcellona Martin testa l'Aprilia
- Luisa Antoni,raffinata musica contemporanea da Venezia a Balcani
- Ambasciata Israele, 7/10 massacro genocida, diritto a difesa
- Media, ucciso a Beirut il responsabile dei media di Hezbollah
- Piano Mattei, oltre 600 milioni per i primi progetti
- Tajani, 'il linguaggio di Calderoli non mi appartiene'
- Atp Finals: Lo Russo 'pronti a investire in infrastrutture'
- Rugby: Autumn Series, Italia-Georgia 20-17
- Isabella Rossellini suora stoica e ribelle in Conclave
- Abodi, utili Atp Finals saranno investiti in infrastrutture
- Atletica: cross; Battocletti terza alla Cinque Mulini
- Atp Finals: Binaghi 'nel 2024 un boom di spettatori'
- Bagnaia 'se si perde nel modo giusto,sconfitta non disonorevole'
- Atp Finals: Binaghi 'dobbiamo essere riconoscenti a Torino'
- Arriva Le Déluge, 'prison drama' sugli ultimi re di Francia
- MotoGP: gioia Martin, 'gli ultimi giri li ho fatti piangendo'
- Lo Russo a Binaghi, 'difficile portare via le Finals da Torino'
- Tusk, la diplomazia telefonica non fermerà Putin
- Violante Placido, il nostro presente così simile a 1984
- Shin Bet, 'bengala su casa Netanyahu non è protesta legittima'
- Unifil, ieri bersagliati da 40 colpi da attori non-statali
- MotoGP: a Bagnaia l'ultima gara, Martin nuovo campione del mondo
- La coda del diavolo, Argentero dark con Cristiana Dell'Anna
- Coppa Davis: Volandri 'chi giocherà lo farà per il gruppo'
Una Turandot come il cabaret anni '2O al Massimo di Palermo
Le scelte del regista Talevi tra tradizione e innovazione
Questa Turandot, al debutto ieri sera al Teatro Massimo di Palermo, abita a Pechino, al tempo delle favole, ma vive nella sontuosa tomba degli avi. La regia di Alessandro Talevi insiste sul rapporto indissolubile che la principessa ha con gli avi defunti e soprattutto con un'altra principessa, vissuta in un tempo lontano, violentata da un uomo e che è all'origine dell'odio che Turandot nutre per tutti gli uomini. Il coro, che è il vero protagonista dell'opera è collocato in due grandi fosse, stanno in basso come schiavi, buoni solo per obbedire. In basso ci sono due cunicoli che conservano i teschi dei principi che hanno chiesto la mano di Turandot, non hanno risolto i tre enigmi posti da lei e sono stati decapitati. La regia oscilla tra la tradizione della scena e dei costumi di Anna Bonomelli, e poi un guizzo, le tre maschere indossano costumi degni di un cabaret anni '20. E' una bella idea che forse andava giocata di più e su più piani. Gli anni 20 sono gli ultimi di Puccini, di cui il teatro celebra i 100 anni dalla morte, ed è una cifra che ben si sposa con le ardite armonie dell'ultima opera del compositore di Lucca. Carlo Goldestein dà una lettura corretta e sobria dell'opera e sembra mediare tra l'orchestra e un suono spinto e le necessità dei cantanti che affrontano una partitura dalle altezze proibitive. Anche Calaf, Timur il padre e la schiava Liù si nascondono tra gli schiavi. Il principe Calaf verrà fuori quando decide di affrontare la prova degli enigmi. Nel cast si distinguono la Liù di Juliana Grigoryan che da stasera si alterna con la palermitana Jessica Nuccio. Una prova impegnativa e ben riuscita per il soprano Ewa Plonka (Turandot), Martin Muehle è il principe ignoto, Calaf, dalla dizione perfetta che gioca bene il suo ruolo fino all'amatissima "Nessun Dorma". Alessio Arduini, Matteo Mezzaro e Blagoj Nacoski. Di gran mestiere il Timur di Giorgi Manoshvili. Si replica fino al 29 settembre.
F.Ramirez--AT