- Lo spread fermo a 120 punti, salgono i rendimenti
- Atp Finals: Zverev 'l'obiettivo è vincere i grandi tornei'
- Hit Parade, Olly torna in vetta, Zucchero è quinto
- Legambiente, 78,7 miliardi di sussidi ambientalmente dannosi
- Calcio: U.21; Italia-Francia 2-2 in amichevole
- Kiev, 'Scholz-Putin? Un inutile tentativo di appeasement'
- Tajani,colpita palestra della base italiana Unifil a Shama
- Borsa: Europa in calo, Madrid controtendenza
- Dal Tfr alla rottamazione, stop a 1300 emendamenti alla manovra
- La Russia interrompe le forniture di gas all'Austria
- Autopsia, Margaret morta in quadro sofferenza acuta
- Greenpeace, 2,8 miliardi all'anno per frane e alluvioni
- Borsa: Milano chiude in calo -0,48%
- Opera Roma, sold out a Liegi per Giselle di Carla Fracci
- Cuba, crescita zero nel 2024 a causa della crisi energetica
- Migranti: in Tunisia sventato un tentativo di partenza
- Romaeuropa chiude con l' omaggio di Alva Noto-Fennesz a Sakamoto
- 100 anni Puccini, a Lucca una mostra narra i suoi ultimi giorni
- Mattarella, io arbitro ma i giocatori mi devono aiutare
- Tajani, cruciale che parta subito la Commissione
- Zelensky, 'con Trump la guerra di Putin finirà prima'
- Tajani, 'è cruciale che parta subito la Commissione Ue'
- Mattarella, non affidarsi al web come fosse il medico di fiducia
- Superbonus 110%, detrazioni arrivate a 123,238 miliardi
- Papa, Chiesa Roma offra immobili a chi non ha casa
- Ansaldo Nucleare, accordo per ampliare centrale in Romania
- MotoGp: Barcellona; Bagnaia 'oggi fatto un gran lavoro'
- Insulti alla proiezione del film, denuncia di Bianca Berlinguer
- Rugby: Italia-Georgia, otto cambi tra gli azzurri di Quesada
- Gravina, mission Figc è sviluppo calcio come strumento benessere
- Putin, 'accordo solo sulla base nuove realtà territoriali'
- Mantovano, 'sul progetto Albania non recediamo'
- Atp Finals: Zverev batte Alcaraz, spagnolo è fuori
- MotoGp: Barcellona; Bagnaia davanti in prequalifiche, 5/o Martin
- Le chitarre della leggenda rock Jeff Beck all'asta a Londra
- Borsa: Europa contiene il calo, Londra e Madrid positive
- Berlino alla Tass, Putin e Scholz manterranno contatti
- Zelensky a Scholz, così aiuti Putin a rompere l'isolamento
- La Bolivia autorizza i privati a importare e vendere carburanti
- Ospedale, sostanze nella pila hanno leso aorta della bimba
- Alice torna in tour, Master Songs omaggio ai grandi cantautori
- Cdm donne: Lucrezia Lorenzi in slalom Levi, Matilde nel cuore
- Larijani, Iran sostiene il Libano nei colloqui per cessate fuoco
- Barbareschi, per il Csc proposta ufficiosa ma sarei pronto
- Vittoria schiacciante nello Sri Lanka del partito del presidente
- Scholz a Putin, 'ritira le truppe e negozia con Kiev'
- Messico, gli assicuratori risarciranno 2 mld per gli uragani
- Sci: slalom Coppa Europa Obereggen 'in pista' anche su Rai Sport
- Panetta, da divisione mondo impatto su economia pari a Covid
- Piantedosi, 'episodi di violenza intollerabili a Torino'
Avati, dai bastoncini di pesce alla regia di 54 film
Al regista la laurea honoris causa in Italianistica a Roma Tre
"Un consiglio agli studenti? Dentro di te devi sempre pensare di essere il migliore e devi convincertene tu per primo. Quando vendevo i bastoncini surgelati a Bologna dicevo a tutti: voglio fare un film. Un film tu? Ma va là, mi dicevano. E poi ne ho fatti 54. Non bisogna aver paura di essere ambiziosi". Così il regista Pupi Avati all'Università degli Studi Roma Tre dove ha ricevuto la laurea honoris causa in Italianistica e ha tenuto la sua lectio magistralis dal titolo 'Dante'. E questo dopo i saluti del Rettore dell'Ateneo, Massimiliano Fiorucci, gli interventi dei docenti Manfredi Merluzzi, Anna Pegoretti e Maurizio Fiorilla e quelli di Anna Maria Bernini, ministra dell'Università e della Ricerca, e Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura di Roma. E ancora Avati: "Certo oggi per me è una grande festa a cui non parteciperà però la persona che sarebbe stata la più felice di questo. Sto parlando di mia madre che è morta senza avere un figlio laureato. È stato così anche per mio fratello Antonio, che andava anche peggio di me negli studi, e per mia sorella che non ci ha neppure provato". "Quando mi iscrissi all'università per diventare diplomatico ci voleva la laurea in Scienze politiche che allora era a Firenze. Quando sostenni il primo esame, Storia delle dottrine politiche, il professor Curcio che era una persona molto gentile mi disse: ti faccio cinque domande, se rispondi a tre ti faccio passare. Ma neanche l'ultima domanda sapevo e il professore mi invitò a tornare più preparato. Nel frattempo mia madre a Bologna mi aspettava con una grande festa e io non sapevo proprio come fare. Allora sul treno ho pensato che voto darmi: decisi che il 26 sarebbe stato perfetto. Arrivai a Bologna e fu festa, ma non c'è niente di peggio che essere festeggiato per qualcosa che non hai fatto", ha raccontato Avati.
Th.Gonzalez--AT