- Putin, 'accordo solo sulla base nuove realtà territoriali'
- Mantovano, 'sul progetto Albania non recediamo'
- Atp Finals: Zverev batte Alcaraz, spagnolo è fuori
- MotoGp: Barcellona; Bagnaia davanti in prequalifiche, 5/o Martin
- Le chitarre della leggenda rock Jeff Beck all'asta a Londra
- Borsa: Europa contiene il calo, Londra e Madrid positive
- Berlino alla Tass, Putin e Scholz manterranno contatti
- Zelensky a Scholz, così aiuti Putin a rompere l'isolamento
- La Bolivia autorizza i privati a importare e vendere carburanti
- Ospedale, sostanze nella pila hanno leso aorta della bimba
- Alice torna in tour, Master Songs omaggio ai grandi cantautori
- Cdm donne: Lucrezia Lorenzi in slalom Levi, Matilde nel cuore
- Larijani, Iran sostiene il Libano nei colloqui per cessate fuoco
- Barbareschi, per il Csc proposta ufficiosa ma sarei pronto
- Vittoria schiacciante nello Sri Lanka del partito del presidente
- Scholz a Putin, 'ritira le truppe e negozia con Kiev'
- Messico, gli assicuratori risarciranno 2 mld per gli uragani
- Sci: slalom Coppa Europa Obereggen 'in pista' anche su Rai Sport
- Panetta, da divisione mondo impatto su economia pari a Covid
- Piantedosi, 'episodi di violenza intollerabili a Torino'
- Con l'IA possibile prevedere le alluvioni con 6 ore di anticipo
- Bloomberg, 'oggi telefonata tra Putin e Scholz'
- Panetta, 'barriere protezionistiche non sono la soluzione'
- Jenkins, io premio Oscar alle prese con 'Mufasa: Re Leone'
- Nations League: tutto esaurito al 'Meazza' per Italia-Francia
- Lo spread scende sotto i 120 punti, ai minimi da un mese
- Meloni, certa politica smetta di giustificare le violenze
- Zaia, 'autonomia costituzionale, il referendum andrà male'
- Sylvester Stallone, 'Trump è un secondo George Washington'
- Didone e Enea di Henry Purcell al Ravenna Festival
- Schlein, ieri ho chiamato Meloni ma non mi ha risposto
- Ricostruito il cervello di un uccello di 80 milioni di anni fa
- Ranieri ,'io ho carta bianca e Friedkin vuole bene alla Roma'
- Ecco, nel Mediterraneo rischio migrazioni per il clima
- Von Trotta e Sciamma ospiti Festival di Cinema e Donne a Firenze
- Musk cerca persone con alto IQ per lavorare gratis a tagli spesa
- Zampaglione, 'Il Cielo e le ore di paura in ospedale'
- Sport: Aisla lancia "Una Promessa per la Ricerca" per la Sla
- Il Trailers FilmFest sbarca a Roma
- Ranieri 'torno a casa madre, non ho tempo per sbagliare'
- Pubblicato il bando per l'Energy Release
- Progettata una superficie che interagisce con la luce
- Morta per intervento al naso: studio senza autorizzazione
- Serie B, ecco pallone simbolo lotta contro violenza sulle donne
- Nella P.a retribuzioni di 1.000 euro sotto la media Ue
- Il sangue diventa inchiostro per stampare organi 3D su misura
- Gwen Stefani, 'Bouquet è il mio disco più nudo'
- Cortina Express, a Natale in montagna con De Sica e Lillo
- Fanny e Felix, lezione-concerto sui fratelli Mendelssohn
- Gas in lieve calo, ma conferma quota 46 euro al Ttf di Amsterdam
Demi Moore, The Substance mi ha liberata dagli sguardi
È in sala il provocatorio film con Moore in un ruolo da Oscar
(di Lucia Magi) Premiato a Cannes 2024 per la migliore sceneggiatura, arriva nei cinema italiani 'The Substance', film scritto e diretto dalla francese Coralie Fargeat e interpretato da Demi Moore e Margaret Qualley (distribuito da I Wonder). Moore è Elisabeth Sparkle, un'attrice pluripremiata in passato e ora istruttrice di aerobica in un popolare programma tv, che viene licenziata in tronco da un grezzo dirigente di rete (Dennis Quaid). Senza troppi giri di parole, l'uomo le dice che "a 50 anni, è tutto finito" e che al pubblico bisogna offrire "carne fresca". Elisabeth decide allora di provare un farmaco misterioso che promette di attivare la sua versione più giovane e bella. Dopo una prima iniezione, l'ex star dà vita a Sue, una ragazza angelica e perfetta interpretata da Qualley. Un'unica regola va rispettata: le due identità dovranno alternarsi ogni sette giorni, in modo che nessuna prevalga sull'altra. "Coraline ha trovato un modo unico di approfondire l'angoscia del tempo che passa e lascia il segno sui nostri corpi e sulle nostre anime. Sapevo che questo ruolo mi avrebbe spinta fuori dalla mia zona di comfort", afferma Moore in conferenza stampa, lei che con Proposta Indecente, Striptease o Ghost è stata protagonista ad Hollywood e ora, a quasi 62 anni, sa imprimere a Elisabeth sofferenza e rimpianto. La regola viene ovviamente infranta, innescando una riflessione sul miraggio dell'eterna giovinezza, sull'aspetto fisico come unica chiave per essere accettata nel mondo dello spettacolo e nella società in generale. Lo sguardo audace e grottesco della regista francese (già potente nel precedente thriller-horror Revenge) indugia sui fianchi, i sederi, i corpi fatti di carne e sangue di una donna che invecchia in modo repentino e inarrestabile e di una che trionfa nel mondo per la sua bellezza pura e vitale. "Il film non esplora solo il tema dell'invecchiamento, ma anche della violenza che arriviamo a infliggere a noi stessi pur di adempiere agli standard imposti da altri, pur di compiacere lo sguardo altrui. Un'esperienza che ci accomuna tutti, temo", riflette l'attrice che la critica dà già in corsa per l'Oscar, oltre che per Golden Globes e Critics Choice. Il suo contrappeso è Qualley: la figlia 30enne di Andie Mcdowell, con una carriera già robusta grazie ai ruoli conturbanti in Once Upon a Time in Hollywood e nella serie The Leftovers. "Sue non è solo giovane e bella, è anche appena nata; nessuna esperienza l'ha ancora fatta soffrire. Risulta un personaggio piuttosto bizzarro, quasi senza cuore", argomenta Qualley. "Però non è superficiale - completa la risposta Moore, con naturale complicità - Margaret spinge Sue in profondità, verso una sofferenza condivisa con Elisabeth, scaturita dal desiderio di essere amata". "Sono cresciuta facendo la ballerina - continua Qualley - ho lavorato brevemente come modella e poi sono diventata attrice: ogni passo di questo percorso ha comportato una pressione incredibile legata all'idea di dover essere perfetta e all'altezza di standard inaccessibili. Per fortuna, anche grazie a film come questo, noi donne stiamo rompendo gli schemi. Sono felice di lavorare a Hollywood oggi e non dieci anni fa". Moore è d'accordo e ammette che recitare in The Sustance è stato catartico: "L'idea che noi donne abbiamo fatto nostra, in una sorta di silenzio assenso, è che invecchiando diventiamo meno desiderabili, perdiamo valore. Questo film mi ha insegnato a sospendere il giudizio impietoso nei miei confronti e a concentrarmi e a celebrare tutto ciò che sono, invece di focalizzarmi su ciò che non sono. Ora sono più libera".
L.Adams--AT