Arizona Tribune - Rapper figlio di un narcoboss spopola su Spotify in Brasile

Rapper figlio di un narcoboss spopola su Spotify in Brasile
Rapper figlio di un narcoboss spopola su Spotify in Brasile

Rapper figlio di un narcoboss spopola su Spotify in Brasile

Polemica per le canzoni di Oruam: 'Promuovono la criminalità'

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Il rapper brasiliano Oruam, autore della canzone più ascoltata in Brasile su Spotify, è diventato il bersaglio di un progetto di legge del Consiglio comunale di San Paolo. La proposta, presentata dalla giovane consigliera cattolica Amanda Vettorazzo, mira a vietare l'ingaggio di spettacoli, artisti ed eventi rivolti a bambini e adolescenti che promuovano la criminalità organizzata o il consumo di droga. Sebbene il nome del cantante non sia menzionato nel testo ufficiale, la 36enne Vettorazzo ha creato un sito chiamato 'Legge Anti-Oruam' e, in alcuni video sui social, ha chiarito che l'obiettivo è impedire all'artista di esibirsi in città. A 22 anni, Oruam - divenuto un vero e proprio idolo tra i giovanissimi, soprattutto delle 'favelas' - si è esibito in un controverso show al festival Lollapalooza del 2024, indossando una maglietta che chiedeva la libertà di suo padre, il trafficante Marcinho VP, boss della fazione criminale Comando Vermelho, arrestato per reati quali omicidio colposo, formazione di gang e spaccio. Il musicista ha più di 10 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, con testi che parlano di ostentazione e sesso esplicito.

A.O.Scott--AT